ANORESSIA INTELLETTIVA

Franco Remondina (dodicesima.com)


Tocca ai movimenti “populisti” fare il gioco duro, ovvero raccontare la truffa in corso.
E’ imbarazzante e vergognoso che COME difensori dei deboli, vengano indicate le sinistre. Quali sono stati i temi di discussione politica della sinistra nell’ultima decade?
Le coppie gay, il dovere di accoglienza, l’evasione fiscale, la riforma costituzionale e la fine del berlusconismo.
Questi sono stati i temi… Hanno accettato la globalizzazione tout-court, senza battere ciglio, hanno permesso la delocalizzazione di aziende, persino finanziando la delocalizzazione con prestiti legati alla Cassa depositi e prestiti…
 La sinistra difende la delocalizzazione? Difende gli operai stranieri? E i nostri?…
Bisogna capire quindi, perchè abbia ancora la % di fiducia nella popolazione di cui gode! La risposta è sempre la solita: “anoressia intellettuale”.
In sostanza l’anoressia è un malfunzionamento di autorappresentazione di sè stessi. Tu vedi una immagine di te, la tua “fotografia mentale”, anche se vai di fronte allo specchio, non vedi quel che c’è, vedi quel che pensi ci debba essere.
E’ una sorta di loop ipnotico, non vedi la realtà ma vedi quel che pensi sia la realtà.
Cosi, se l’ideologia che hai ti istiga a difendere i deboli, devi scegliere: sono tutti deboli? Scegliamo i PIU’ deboli! In una corsa verso il fondo della debolezza e dimenticando di usare la ragione.
Anoressia intellettuale!
Afflitti da questa patologia, vengono fuori cazzate come quella del decreto sulla legittima difesa solo di notte.
Invece di pensare, di rinsavire, negano pure l’ovvio. Quale è il problema?
Ecco, loro, non lo sanno! Quando dici che certe situazioni sono ineluttabili, che non ci si può fare nulla, significa che “LORO” non sono capaci di risolverle.
L’immigrazione non si può fermare!
Certo che si può, tu non sai come fermarla, no che non si può fermarla!
La globalizzazione non si può fermare!
Certo che si può, tu non sai come fermarla, no che non si può fermarla!
 Tocca alla “non-sinistra” farsi queste domande: cosa ha agevolato l’impoverimento della nazione?
Quale ruolo ha avuto l’euro in questo?
A chi appartiene l’euro?
Perchè abbiamo accettato regole che danneggiano la nostra vita sociale, il nostro ordinamento sociale e legislativo?
Cosa possiamo fare per la disoccupazione? 
Perchè abbiamo la pressione fiscale più alta d’europa e le pensioni più basse?
Perchè, siamo succubi della commissione europea, organo non eletto da nessuno? 
Mmmmhh… La sinistra anoressicamente non fa nessuna di queste domande. Inoltre, perchè ogni provvedimento legislativo è concepito per agevolare le banche discriminando il criterio di uguaglianza di fronte alla legge?
Di chi è l’euro, a chi appartiene? Questo banale quesito lo ha posto uno che si chiama Borghezio, della Lega, mica un illuminato di sinistra, mica Dalema, Bersani, Fassino, Renzi o Emiliano… Questi non chiedono, eseguono e obbediscono pecorecciamente.
Ripeto, quello che la sinistra sta facendo è fiancheggiamento allo “schiavismo”, ogni volta che sentite dire: “non ci si può far niente”,l significa solo tre cose:1) Loro non fanno niente, 2) non sanno perchè accade, 3) vogliono farti credere che ci hanno ragionato su
Allora, di chi è l’euro, con cui potremmo risolvere il problema dei soldi?
Risposta:“al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.
Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione?
Risponde Olli Rehn: L’articolo 128 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea costituisce la base giuridica per la disciplina dell’emissione di banconote e monete in euro da parte dell’Eurosistema (costituito dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali). La proprietà delle banconote e delle monete in euro dopo l’emissione da parte dell’Eurosistema è disciplinata dalla legislazione nazionale vigente al momento del trasferimento delle banconote e monete al nuovo proprietario, ossia al momento dell’addebito del conto corrente bancario o dello scambio delle banconote o monete.
DICE CHE LI ” EMETTONO”, cioè, LI CREANO DAL NULLA! TI FANNO CREDERE CHE SIA MONETA, INVECE E’ UNA BANCONOTA, UNA MERCE.
QUESTO é COSI VERO, CHE CI HANNO MESSO LA (C) di copyright.
E che cazzo, una banconota con il copyright?
per quanto riguarda la protezione legale delle banconote in euro, Il Consiglio dell’IME ha deciso di far apparire il simbolo © del copyright su ogni esemplare della banconota e, al fine di migliorare l’efficacia della lotta alla contraffazione, di istituire un centro investigativo congiunto e un archivio dati comune sulle banconote in euro contraffatte.
Robe da matti, difendono i disegni li sopra, il copyright è per difendere il logo!
Nessun’altra moneta ce l’ha, ci sarà il suo perchè!
Si, accettiamo di farci fregare!
Di Franco Remondina

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