Comunicato agli italidioti

Ma come? Ci hanno straraccontato che avevamo gas da vendere, che l’Italia era a posto, anzi, potevamo venderlo a prezzi di mercato…
Il comunicato agli italidioti è semplicemente per fargli sapere che :ESSI HANNO DECISO COSI!
Del resto gli italidioti potranno fare quel che sanno fare meglio: belare!
Ve li ricordate quando belavano dai balconi l’inno?
Quando si facevano le lenzuolate con l’arcobaleno e i cartelli “andrà tutto bene”?

Ormai è chiaro che vengono per tosare le pecore.
Persino alle elezioni hanno votato quelli che adesso gli dicono che devi stare zitto e muto.
Hanno votato demenzialmente gli stessi che hanno gestito l’operazione pandemica.
C’è del vero nel pecorismo intellettivo italiota!
Da tempo ormai non siamo più quel che eravamo stati.
Il popolo di navigatori? No, quelli erano etruschi!
Loro, gli Etruschi, erano il popolo del mare, mica noi!

Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori, o meglio: popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori. È la parte rimasta più famosa di un discorso che Benito Mussolini pronunciò il 2 ottobre 1935 contro la condanna all’Italia, da parte delle Nazioni Unite, per l’aggressione all’Abissinia.

Ma che lo dico a fa?
E mica sanno cosa succede, hanno creduto e credono e crederanno.
Si è visto cosa hanno accettato col covid, che vuoi che sia un po’ di freddo?
Diranno cosi, siamo la feccia dei popoli, altro che se lo siamo!

Di Franco Remondina

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