E’ questa la vera guerra!

Credit Suisse. Di seguito riassumerò cosa è successo e quali penso siano le implicazioni. 1/ Le opzioni di Credit Suisse valutano un movimento azionario esplosivo nei prossimi 3 mesi. Il volume implicito di 61 ai massimi decennali implica movimenti 2x finanziari statunitensi. Obbligazioni e CDS dipingono una storia simile.

Già le borse non sono un bijou, ma ora sembra che ci sia anche l’insolvenza delle banche, Credit Suisse…
Ma le Banche Centrali interverranno.
Dice questo Alex Good: 2/ I CDS sono un po’ difficili da capire, quindi invece mi concentrerò sulle obbligazioni. Le obbligazioni Credit Suisse 2025 nella foto qui sotto sono scambiate al 6,4%. Confronta questo, ad esempio con il debito dell’Ucraina 2025 scambiato al 67%. Parlare di default del debito ucraino ha senso. Default del debito CS – meno.

3/ Le obbligazioni CS non scontano un evento creditizio in sospeso perché, a partire dal trimestre di luglio, l’adeguatezza patrimoniale CET1 di CS era al 13,5% – entro l’obiettivo della banca e ben al di sopra del requisito normativo internazionale dell’8% o dell’ostacolo svizzero del 10%. Nell’era pre 08′, i CET1 inferiori al 5% erano comuni.

E poi c’è questo:

L’ OPEC+ dice che produrrà 1 milione di barili in meno al giorno!

Di Franco Remondina

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