giorni, ore, minuti… poi improvvisamente pochi secondi!

L’Iran risponderà ad ogni nuovo attacco israeliano “entro pochi secondi”, avverte un alto diplomatico

Il viceministro degli Esteri Ali Bagheri Kani ha definito un errore strategico l’attacco israeliano al consolato dell’ambasciata iraniana in Siria il 1° aprile.

DUBAI, 16 aprile. /TASS/. Teheran risponderà a qualsiasi nuovo attacco israeliano contro la repubblica islamica “entro pochi secondi”, ha detto il vice ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kani.

Se Israele decidesse di prendere nuovamente di mira il territorio iraniano, riceverebbe sicuramente un colpo più duro, ha avvertito. “La risposta che [Israele] riceverà [questa volta] non sarà misurata in giorni o ore, ma in secondi”, ha detto l’alto funzionario iraniano citando l’agenzia di stampa IRNA .

Kani ha descritto l’attacco israeliano al consolato dell’ambasciata iraniana in Siria il 1° aprile come un errore strategico.

In precedenza, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanaani aveva affermato che, sebbene Teheran non stesse cercando di aumentare le tensioni in Medio Oriente, avrebbe comunque risposto a “qualsiasi misura illegittima o irrazionale” contro la repubblica.

La sera del 13 aprile, l’Iran ha lanciato droni e missili verso Israele in risposta a quelli che ha definito “crimini ripetuti” da Tel Aviv, compreso l’attacco all’ufficio consolare dell’ambasciata iraniana a Damasco attribuito a Israele. I media statali di Teheran hanno affermato che le strutture militari in Israele sono state prese di mira. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno affermato di aver intercettato il 99% dei quasi 350 proiettili lanciati contro Israele che hanno causato lievi danni alla base aerea di Nevatim.

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La questione è aperta

Gli Stati Uniti dispongono di un avanzato radar in banda X AN/TPY-2 stazionato ad Har Qeren, nel deserto del Negev. La sua missione è rilevare i lanci di missili iraniani e trasmettere i dati di mira alle batterie israeliane Arrow e David’s Sling e alle batterie statunitensi THAAD ABM schierate per proteggere i siti israeliani sensibili, tra cui Dimona e le basi aeree di Nevatim e Ramon.
Missili iraniani hanno colpito sia le basi aeree di Nevatim che di Ramon. I migliori radar di sorveglianza del mondo, che lavorano di concerto con le più sofisticate difese antimissile del mondo, si sono rivelati impotenti di fronte all’attacco iraniano.
Per tutti coloro che cercano di far passare gli eventi di ieri come una vittoria israeliana, masticate questo fatto: Il miglior sistema di difesa missilistica del mondo non è stato in grado di proteggere i siti che aveva il compito di proteggere dagli attacchi dei missili iraniani. Chi ha la supremazia della deterrenza? Non è Israele.

Probabilmente, anzi sicuramente concordato, l’attacco iraniano, fatto con solamente 300 droni e missili, ha impegnato allo spasimo tutti, US, UK, Israele Francia, Germania…
Non sapremo mai cosa è stato abbattuto/intercettato e cosa no, cosi come non sapremo mai quali siti sono stati colpiti.
Ma il fatto è che la sicurezza di Israele è andata a puttane.
Che accade se invece di 300 droni e missili si passa a 3000?
E’ chiaro che nulla può proteggere Israele.
Ma a questo punto si pone una domanda: Nethanieu e il gabinetto, non il cesso, il gabinetto di guerra, spingono per una ritorsione?
Forse no, nel caso spingessero, Nethanieau verrà ammazzato da qualcuno all’interno dei servizi segreti israeliani.
Perdere Israele significa non avere un altro posto dove andare!
Perdere Israele perchè verrebbe distrutto è ancora peggio!

Di Franco Remondina

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