Sembra un paradosso mistico ma applicato alla situazione geopolitica attuale, esprime bene lo stato dell’arte.
Il punto vero è che alla pianificazione e alle relazioni delle Intelligence viene attribuita una capacità che non possiedono, cioè non sono in grado di eliminare l’imponderabile.
Grazie ar cazzo, direbbero a Roma, se è imponderabile non è prevedibile…
Le recenti vicende sono davvero emblematiche e scuotono le fondamenta della pianificazione, cioè le elite si affidano ed eseguono i piani stabiliti e i tempi stabiliti, ma se intervengono fattori di disturbo c’è il panico.
La guerra in Ukraina è stata pianificata in “tempi stabiliti”, ma ormai è evidente che i tempi non sono rispettati, troppo veloce la caduta dell’esercito ukraino.
La pianificazione deve rientrare nei parametri temporali.
La mossa della rivolta o ammutinamento militare di Prigozhin ha, da quel punto di vista, mostrato la debolezza della pianificazione, cioè che la guerra era stata pensata “troppo lunga” rispetto alla realtà.
Le sue dichiarazioni esprimono questo:
Prigozhin, in qualità di disturbatore della cronologia dei loro piani, ha firmato la propria condanna a morte.
Non uscirà vivo da questa situazione!
Questo vale anche per Zelensky, reo di non aver garantito la cronologia della pianificazione.
L’esercito ukraino è crollato troppo presto!
Anche lui non sopravviverà …
Poi c’è la questione linea di tempo, anche loro non sopravviveranno.
E’ l’imponderabile accelerazione degli eventi
Adesso l’opzione è fare quel che fanno US-UK-Nato, fare a specchio quel che fanno loro?
Cioè portare un po’ di apparente irrazionalità nel gioco permettendo alla Russia di “smarcarsi” da future supposte azioni deliberate della Wagner.
Ma vediamo…
La Russia e i russi vanno oltre le pianificazioni, vanno oltre le manovre dei personaggi, l’onda emotiva del mondo è contro di loro, contro questi ebrei finti che hanno la pretesa di governare il futuro… e io pure!