La perdita di contatto con la realtà economica e sociale che le forze politiche hanno subito, produce un “mondo incomprensibile”.
I partiti politici sono partiti per la tangente, in tutti i sensi.
Leggendo gli editoriali dei giornali sull’analisi del voto delle amministrative, viene fuori una seconda cosa: le analisi sono tutte volte a determinare chi e quali partiti possano aspirare alla guida della nazione nelle prossime elezioni politiche.
Cioè, le analisi riguardano il potere fine a sè stesso.
Della società, delle aziende, dell’immigrazione, dell’economia, delle persone, non si parla.
Renzi va ad amatrice, che è l’emblema stesso dell’Italia che vota per il progresso e che subisce l’ipnosi culturale:
«Il giorno dopo delle elezioni solitamente si fanno tante analisi, chiacchiere e discussioni, come è persino naturale. Noi oggi abbiamo fatto una scelta diversa. Con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti abbiamo preso una macchina e siamo saliti a Accumoli e Amatrice per fare il punto sui cantieri. Senza dirlo ai giornali, senza dirlo a nessuno». ???????
Ah si? Se non volevano che si sapesse, com’è che la riportano tutti questa roba? Marketing?

Cioè, quelli dell’ ANSA sono dei veggenti????
Il suo governo, quello mai eletto da nessuno, ha avuto un anno di tempo per fare qualcosa, il terremoto di Amatrice è del 24 giugno 2016…
Hanno fatto un cazzo! No, qualcosa hanno fatto: chiacchiere, promesse… FattI? No, quelli non ci sono, quello che c’è è il NON FATTO!
Però, adesso visto che si è votato, Renzi e Zingaretti vanno a vedere come vanno i lavori… A puttane vanno, ecco come vanno…
Il ridicolismo italiano è questo: a chiacchiere abbiamo dei campioni, peccato che poi i fatti dicano una cosa: le chiacchiere non bastano!
Se non ci fosse l’ipnosi progressista, magari uno vede Renzi e Zingaretti e qualche calcio nel sedere glielo darebbe… 1) perchè li meritano, 2) perchè sono l’emblema della politica delle chiacchiere e dell’austerità.
C’è una grande anomalia politica che è diventata conclamata negli ultimi venti-trent’anni: la disoccupazione viene ignorata.
E’ cosi in tutta europa, i politici se ne preoccupano ma non fanno nulla, cosi la disoccupazione viene considerata “normalità”.
Anche Amatrice, l’Aquila, l’Emilia sono normalità!
I problemi, derivando dal detto dei mercati finanziari: “ogni cattiva notizia è una buona notizia”, sono per i politici la “buona notizia”
Non è solo moralismo gratuito questo, è porre un problema: se i politici non si preoccupano di risolvere i problemi, a cosa servono?
Posso chiederlo o devo aspettare il prossimo spoglio elettorale?
In Cina, Malesya, Giappone, i politici si occupano della disoccupazione! Non come i nostri che si “PREOCCUPANO E BASTA”. Il Giappone per esempio… Ha un debito pubblico doppio del nostro, ma la disoccupazione è al 3%…
La differenza è sostanziale, il contributo delle loro ( dei nostri politici) “preoccupazioni” non produce posti di lavoro ma è il massimo che sanno fare…
Sono “preoccupatogeni”, cioè spargono nella società la loro preoccupazione e la gente trae la conclusione che “non ci si può far nulla”.
La proccupaggine politica è funzionale al ” cattiva notizia = buona notizia”.
Cosi è per la questione immigrazione…
CHE NON SI PUO’ FERMARE!!!!
Ieri la Marina Militare libica ha : http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/06/10/migranti-marina-libia-ong-erano-in-attesa-barconi-_fd973140-0318-4a3d-82da-a4191e408ed4.html
Ecco il connubbio riportato dal procuratore Zuccaro! Adesso traete le conclusioni: siamo obbligati a votare questa politica?
No, non siamo obbligati, anzi, bisogna smetterla di accusare chi non si reca a votare! I non votanti sono di gran lunga il partito di maggioranza assoluta in Italia, ma anche in Francia, anche in USA, in Gran Bretagna, ovunque.
Si fa passare il concetto che loro, i non votanti perdano ogni diritto di critica, ma il punto è esattamente il contrario, è la politica che ha perso ogni diritto di legiferare in quanto minoranza assoluta!
BISOGNA ASSIMILARE I NON VOTANTI AD UN PARTITO POLITICO; SOLO COSI RENDIAMO CHIARE LE COSE.
Invece, mi tocca sentire talk-show su cagate…
Caro Franco,scusa se mi prendo la licenza della confidenza ma questi tuoi post sono acqua minerale per me.Viviamo nella palude e l’aria è disgustosa.Ti bevo,pardon ti leggo con gratitudine perchè la tua critica è graffiante ed efficace.Appartengo, da decenni al partito del non voto, ma non mi sono mai fermato perchè la vita l’ho vissuta all’insegna della consapevolezza ,raggiunta scalino dopo scalino.Ora vedo il mondo nella prospettiva in cui tu la vedi.Molte cose ,molte verità le attendo con umiltà e pazienza anche da te.Grazie di esistere caro spirito critico…R.P