RAPPORTO 1:1
Di Franco Remondina (dodicesima.com)
Ok, non parlo della Merkel… Neppure di Renzi… o meglio questa modestissima proposta per risolvere il problema “emergenza immigrazione”.
Una emergenza è sempre qualcosa che ha una “durata” imprecisa, ma comunque un tempo preciso, cioè, avviene qualcosa che muta in senso peggiorativo il normale flusso del tran-tran quotidiano.
Si dice infatti “emergenza” e pretende che gli sforzi attuati siano a difesa della normalità. Quindi una emergenza è la rottura della normalità! Questa premessa è indispensabile!
La capacità di riportare la normalità è la caratteristica peculiare del buon governo. Vi sembra che abbiamo un buon governo?
Sulla vostra risposta personale si basa la proposta.
Se avete risposto “SI”, considerate la “normalità”, emergenza e lavorate per risolvere il problema.
Cioè, se considerate l’Italia popolata da italiani una emergenza, allora dovrete agire contro questa “emergenza”. Tutto giusto? Ammettiamo che lo sia, ma a questo punto entriamo in un paradosso:
Epimenide di Creta (VI secolo a.C), il quale, cretese egli stesso, affermò che «i Cretesi sono bugiardi».
Se assumiamo che l’affermazione sia vera, allora sarebbe vero che Epimenide, in quanto cretese, è un bugiardo. Ma allora la sua affermazione «i Cretesi sono bugiardi» non sarebbe vera ed otteniamo una contraddizione. Se invece assumiamo che l’affermazione sia falsa, allora sarebbe vera la negazione di «i Cretesi sono bugiardi», cioè sarebbe vero che alcuni cretesi dicono la verità e alcuni mentono. In questo caso non vi è alcuna contraddizione e possiamo identificare Epimenide come uno dei cretesi che mentono. Per quanto argomentato nel caso precedente, non può infatti esser vero che Epimenide dica la verità.
Quindi se gli immigrati sono una ricchezza, noi come italiani, dobbiamo essere un “debito”, un “costo”. E’ da questa posizione che il termine “emergenza”, prende l’attuale denominazione?
Se avete risposto “Si”, allora si chiarisce il significato delle azioni del governo, nonché della chiesa. Sponsorizzare l’emigrazione dei giovani italiani (debito/costo) e assecondare, agevolare l’immigrazione di giovani immigrati (ricchezza, risorsa).
La proposta, la mia proposta è a quelli che hanno risposto “Si”, poiché sono italiani, propongo questo: Risolviamo questa emergenza come la intendete voi!
Per farlo, adottiamo il rapporto 1:1, cioè ogni persona che ha risposto “Si” se ne va dall’Italia e l’Italia accoglie un immigrato. Via un prete, arriva un immigrato, via Alfano, altro immigrato. Che c’è, non siete daccordo? Aaah… capisco…
Di Franco Remondina