Emilia Ro(sso)magna

La tornata elettorale amministrativa che si è svolta ieri, come si può evincere dal fatto che non ho fatto nè analisi nè previsioni, insomma, non avevo fatto alcun post, ha detto semplicemente una cosa: in Emilia Romagna la struttura mafiotica messa in piedi negli ultimi 70 anni del PCI, ha difeso i propri fortini. Coop-Università-Sanità-Radio-giornali locali hanno di fatto difeso la rendita che dal potere regionale deriva. I soldi… pubblici.

Circa il 60% della gente, in Emilia, ha la pensione e il lavoro o una rendita che consente loro di vivere decentemente perchè cambiare?

Infatti…

La vittoria è stata garantita dall’afflusso dei voti ex M5S…

Il Partito più demenziale della storia d’Italia è precipitato sotto il 4%… si è messo in coma politico. L’analisi del crollo?

Non è prevista analisi.

Non ci sono leaders, non c’è programma politico, a che servirebbe l’analisi del voto? Cambiare leader non è possibile, non ci sono! E cambiare programma politico non è possibile perchè non c’è mai stato programma politico da perseguire.

La vittoria di Bonacini è stata esigua rispetto a quanto profuso. E’ stata esigua perchè è ormai chiaro agli emiliani e ai romagnoli la divisione mafiotica della comunità il Rosso, magna e se non sei dei loro, puoi star sicuro che non magni.

La difesa dei propri interessi a danno di chi non è addentro al sistema.

Bonacini e il “sistema” ha vinto anche a Bibbiano, cosa infame, contro la civiltà.

Se neppure davanti a un tipo di mostruosità simile, voti per difendere la rendita politica, allora, c’è del marcio in quella comunità.

Comunque sia, Bonacini o no, la comunità emiliano romagnola è stata divisa e resta divisiva.

Invece di riconoscerci nei valori condivisi, stiamo creando il nemico nell’altro. Non è un buon segnale di sicuro!

Di Franco Remondina

Una risposta a “Emilia Ro(sso)magna”

  1. La vittoria di bonacini è ancora più che esigua, secondo quanto spiegato in questo video https://youtu.be/8NxiEzbcORI
    Io li vedo col culo a terra (senza mutande), A mio avviso aiuti internazionali hanno consentito di salvare il feudo.
    Culo a terra, o, come dicono nel bresciano, e bergamasco, sono “in giande”, ad indicare uno stato psicofisico precario, una condizione di salute negativa od uno stato di malessere.
    Come si suol dire è solo questione di…. tempo? Ma va,…..
    È solo questione di spazio….

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