Altro che truffa, è molto peggio…
Trad
Tempi di consegna dell’oro dalla Bank of England/London Bullion Market Association (LBMA) ora da 4 a 8 SETTIMANE!
Le consegne di lingotti d’oro dalla Banca d’Inghilterra e dalla London Bullion Market Association sono passate improvvisamente da pochi giorni a quattro (4)-otto (8) SETTIMANE prima che le persone ricevano il loro oro fisico!
Questa potrebbe essere la notizia più importante nel mercato dell’oro da quando l’allora Primo Ministro britannico Gordon Brown preannunciava la vendita di metà dell’oro del Regno Unito. È una cosa seria; forse MOLTO seria, per i banchieri, in particolare per la Banca d’Inghilterra.
Questa notizia è iniziata con un articolo del Financial Times di Londra (FT) intitolato “L’accumulo di oro a New York porta alla carenza di oro a Londra”. L’articolo ha rivelato che il tempo di attesa per ritirare l’oro dalla Banca d’Inghilterra (BoE) è aumentato notevolmente poiché i timori dei dazi di Trump hanno spinto le spedizioni verso gli Stati Uniti.
La questione è seria perché, secondo il rapporto della Banca d’Inghilterra del 1° dicembre 2024, la banca detiene 5.365 tonnellate d’oro, equivalenti a 172,5 milioni di once.
Eppure la BoE ha apparentemente “dato in leasing” MOLTO più oro di quanto ne detiene.
Gli investitori sanno che il motore della (infinita) fornitura di oro “cartaceo” è rappresentato dalla concessione in leasing di una quantità maggiore di quanto le banche detengano.
Le banche vendono/affittano la stessa “oncia” d’oro a centinaia di acquirenti diversi, SPERANDO che non ne richiedano la consegna. La banca può intascare le commissioni su tutte quelle once d’oro inesistenti, a patto che non siano troppe le persone a richiederne la consegna fisica.
Uno dei risultati di questo arbitraggio è che i banchieri possono mantenere SOPPRESSO il prezzo dell’oro perché il volume delle vendite di oro “cartaceo” è nettamente superiore a quello delle vendite di oro fisico.
La Banca d’Inghilterra è in stato di inadempienza?
Secondo l’articolo del FT “Un’ondata di spedizioni verso gli Stati Uniti ha portato a una carenza a Londra, poiché i commercianti accumulano una scorta di 82 miliardi di dollari a New York per paura dei dazi dell’amministrazione Trump. Poi, il colpo di scena: “L’attesa per ritirare i lingotti conservati nel caveau della Banca d’Inghilterra è aumentata da pochi giorni a quattro-otto settimane, secondo persone a conoscenza del processo, poiché la Banca centrale FATICA a tenere il passo con la domanda”.
Fonti del settore affermano che “la gente non riesce a mettere le mani sull’oro perché ne è stato spedito molto a New York… e il resto è bloccato in coda. La liquidità nel mercato di Londra è stata… diminuita”, secondo un dirigente del settore dei lingotti.
Il problema qui è semplice: o hai l’oro o non ce l’hai.
A peggiorare la situazione c’è il fatto che la BoE HA RIFIUTATO DI COMMENTARE.
Ciò conferma che la Banca d’Inghilterra è in grossi guai.
L’articolo del FT prosegue dicendo “Dalle elezioni americane di novembre, i commercianti di oro e le istituzioni finanziarie hanno spostato 393 tonnellate metriche”, che non sono nemmeno il dieci percento di quanto la Banca d’Inghilterra SOSTIENE di aver fatto. Allora perché questo ritardo di quattro-otto settimane adesso??????
Secondo quanto riferito, queste spedizioni di oro sono state consegnate ai caveau del COMEX Commodity Exchange di New York, facendo aumentare i livelli delle scorte del COMEX di quasi il 75%, arrivando a 926 tonnellate, il livello più alto da agosto 2022.
Il FT prosegue affermando che “i flussi totali di oro negli Stati Uniti potrebbero essere molto più alti di quanto riflettano i numeri del COMEX perché è probabile che ci siano state molte spedizioni aggiuntive verso caveau privati a New York di proprietà di HSBC e JP Morgan”. Entrambe le banche hanno rifiutato di rilasciare dichiarazioni.
Gli operatori del mercato si pongono una domanda semplice: se la Banca d’Inghilterra ha dichiarato pubblicamente di detenere 5.365 tonnellate d’oro nei propri caveau al 1° dicembre e solo 393 tonnellate sono state spedite a New York, perché la banca ha difficoltà a consegnare l’oro per quattro-otto settimane?
Questa è una delle storie più importanti nel mercato dell’oro degli ultimi 30 anni. Questa situazione potrebbe rivelare una realtà orribile: cosa succederebbe se la Banca d’Inghilterra NON avesse ORO?
Primo, dove è finito, e secondo, questo potrebbe distruggere completamente l’intero mercato “cartaceo” dell’oro. Dopo tutto, chi sano di mente comprerebbe oro “cartaceo” credendo a chiunque affermi di detenere tonnellate di oro se la Banca d’Inghilterra avesse mentito su __loro???__
Il mercato dell’oro “cartaceo” probabilmente imploderebbe se si scoprisse che la BoE non ha più oro. Un’implosione del mercato cartaceo libererebbe il mercato dell’oro dall’influenza “cartacea” e farebbe schizzare alle stelle il prezzo del metallo prezioso.
Molte, molte persone in tutto il mondo stanno prendendo seriamente in considerazione questa situazione. Ora vengono poste domande molto difficili alla Banca d’Inghilterra e MOLTI investitori in oro “cartaceo” si chiedono se riusciranno mai a ottenere l’oro che hanno “acquistato” ma che hanno permesso alla BoE di detenere?
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
L’oro cartaceo? Ahah ahah ah ah ahah che risate…
Dopo il denaro creato dal nulla, adesso anche l’oro creato dal nulla…
Veramente non da adesso, è da molto tempo…
Tuttavia c’è sempre un momento di criticità, le cosiddette Bullion Bank sono le banche dell’oro fisico, anche loro lavorano sul principio della riserva frazionaria…
Il problema è che anche lì abbiamo una frode.
La Bank of England rischia di dover dichiarare l’insolvenza.
Ricordo che i lingotti di oro fisico sono considerati riserve della Banca Centrale…
Questo annuncio rischia di far giungere l’oro a quotazioni super…
L’oro dovrebbe già oggi avere una quotazione almeno doppia, gli analisti tracciano una quotazione di 3000 dollari l’oncia Troy…
Ma ho visto anche quotazioni sui 5000 dollari… l’oncia…
Di Franco Remondina