Ultimo aggiornamento:21 marzo 2023 15:56 CEST
L’Indonesia staccherà la spina a Visa e Mastercard, il presidente le definisce un “problema”
L’Indonesia vuole diventare meno dipendente da piattaforme finanziarie esterne come VISA e Mastercard prendendo lezioni dalle sanzioni russe da parte degli Stati Uniti
Come vedete, il resto del mondo ha colto il pericolo.
Le sanzioni alla Russia, specie la confisca dei bond russi e degli assets valutari russi ha fatto suonare una campana gigantesca, i cui rintocchi si sono sentiti ovunque.
Invece di ignorare questi rintocchi le autorità dei paesi come l’Indonesia hanno scelto di correre ai ripari.
Trad
La Banca d’Indonesia si sta preparando alla transizione da Visa e Mastercard mentre sviluppa la sua piattaforma di pagamento locale, come riportato lunedì dall’agenzia di stampa Antara.
Joko Widodo, il presidente dell’Indonesia, la scorsa settimana ha spinto le agenzie e le autorità locali a passare dall’utilizzo di sistemi di pagamento internazionali all’utilizzo di carte autorizzate dalle banche locali.
Ha affermato che l’Indonesia ha bisogno di proteggersi dagli sconvolgimenti geopolitici e internazionali citando le sanzioni del settore finanziario imposte alla Russia da Stati Uniti, UE e dai loro alleati per la guerra di Mosca contro l’Ucraina, come riportato da RT.
“Stai molto attento”, dice il presidente indonesiano Joko Widodo
Il presidente indonesiano ha detto: “Stai molto attento. Dobbiamo ricordare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti alla Russia. Visa e Mastercard potrebbero essere un problema”, ha riferito RT.
Ha inoltre affermato che “gli accordi offshore e la dipendenza da reti di pagamento estere come US Visa o Mastercard non saranno più necessari”, come riportato da RT.
Jakarta per imparare dalle sanzioni di Washington contro Mosca
Dodit Proboyakti, un membro del consiglio dell’Indonesian Credit Cards Association (AKKI), ha dichiarato a RIA Novosti che Jakarta utilizzerà le conoscenze acquisite dal servizio di pagamento russo Mir per far progredire la rete economica e finanziaria interna del paese.
Secondo Steve Marta, direttore esecutivo di AKKI, il sistema interbancario indonesiano, GPN, necessita di modifiche significative per accogliere pienamente le carte di credito e le transazioni estere. GPN ora consente solo carte di debito locali.
Subito dopo che gli Stati Uniti hanno inizialmente imposto sanzioni alla nazione nel 2014, Mosca ha lanciato il proprio sistema di carte nazionali, Mir, e ha sviluppato il National Payment Card System (NSPK) nazionale per rilevare senza problemi tutte le transazioni Visa e Mastercard se le società con sede negli Stati Uniti decidere di interrompere l’attività, come riportato da RT.
Il dollaro USA perderà il predominio a causa delle sanzioni russe: FMI
L’anno scorso, Gita Gopinath, primo vicedirettore generale del FMI, ha affermato che le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e da altre nazioni occidentali contro Mosca potrebbero destabilizzare il sistema finanziario mondiale e minare il dominio del dollaro USA.
Gopinath pensa che le severe restrizioni imposte dalle nazioni occidentali in risposta all’operazione speciale della Russia in Ucraina possano portare allo sviluppo di piccoli blocchi valutari basati sul commercio tra particolari gruppi di stati.
Parlando al Financial Times, Gopinath ha dichiarato: “Lo stiamo già vedendo con alcuni paesi che rinegoziano la valuta in cui vengono pagati per il commercio”.
Ha poi aggiunto: “Il dollaro rimarrebbe la principale valuta globale anche in quel panorama, ma la frammentazione a un livello inferiore è certamente del tutto possibile”.
Gli Stati Uniti ei loro alleati hanno imposto sanzioni dure e severe alla Russia
La banca centrale russa è stata soggetta a limitazioni e restrizioni all’esportazione, banche selettive sono state tagliate fuori da SWIFT (un sistema di gateway di pagamento internazionale) e tutti i voli russi hanno utilizzato lo spazio aereo europeo o statunitense. Molte delle loro attività hanno smesso di fare affari in Russia.
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Di Franco Remondina