… e niente… c’è un problemone!

Il recente viaggio del procuratore generale Merrick Garland in Ucraina non annunciato per motivi di sicurezza, è stato uno dei tanti viaggi della speranza, con una caratteristica, convincere gli occidentali e in particolare gli americani, del “valore e dell’obbligo morale” di difendere i principi di libertà.
Il procuratore generale degli US ha detto:

“Poco più di dodici mesi fa, le forze d’invasione russe hanno iniziato a commettere atrocità su larga scala in qualsiasi conflitto armato dalla seconda guerra mondiale. Siamo qui oggi in Ucraina per parlare chiaramente e con una sola voce: gli autori di quei crimini non la faranno franca. Oltre al nostro lavoro in collaborazione con l’Ucraina e la comunità internazionale, gli Stati Uniti hanno anche avviato indagini penali sui crimini di guerra in Ucraina che potrebbero violare la legge statunitense”

Ah si? Crimini di guerra?
Garland deve essere un autentico imbecille, oltre a essere un vero leccaculo dei neocon.
Infatti è cosi!

Gli US hanno ucciso più persone e commesso più crimini contro l’umanità negli ultimi vent’anni di qualsiasi altro paese, mentre Israele, sta proprio adesso commettendo crimini contro l’umanità su base quasi quotidiana.
Questo deve aver fatto riflettere il Pentagono…

https://www.nytimes.com/2023/03/08/us/politics/pentagon-war-crimes-hague.html

Il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha rifiutato di condividere informazioni statunitensi su presunti crimini russi presso la Corte penale internazionale (ICC) dell’Aia. Il Pentagono sta impedendo all’amministrazione Biden di condividere con la Corte penale internazionale le prove raccolte dalle agenzie di intelligence americane in merito alle attività russe in Ucraina perché aiutare la corte a indagare sui russi potrebbe creare un precedente che potrebbe aiutare a spianare la strada per perseguire gli americani. Washington non riconosce la Corte penale internazionale, temendo che potrebbe cercare di esaminare la triste storia dei crimini militari statunitensi in Asia e in Africa.

Insomma, l’impianto dell’obbligo morale e dei crimini di guerra commessi dal Vietnam, poi dall’Iraq, dall’Afghanistan, dalla LIbia di Gheddafi, dall’Iran, viene di nuovo messo in campo.
Il messaggio patriottico di tutti questi pagliacci è sempre il solito: Americani di merda, che ci state cosi tanto a cuore che vi abbiamo iniettato un vaccino-armabiologica, che vi abbiamo mentito su tutto, che vi abbiamo messo uno contro l’altro, impoverito, affamato, indebitato, AVETE L’OBBLIGO MORALE DI ANDARE A MORIRE IN UKRAINA, COMBATTENDO PER LA LIBERTA’.

Questo è il problemone in cui si trovano…
E’ una cosa seria, non una quisquilia…

https://www.bizpacreview.com/2023/03/16/jesse-kelly-white-people-should-seriously-consider-walking-away-from-the-military-1341391/

Trad

Jesse Kelly: “I bianchi dovrebbero prendere seriamente in considerazione l’idea di abbandonare l’esercito”

Il commentatore conservatore e frequente ospite di Fox News Jesse Kelly ha chiesto ai bianchi di “prendere in seria considerazione” l’abbandono dell’esercito americano rispetto alle sue priorità di “risveglio”.

“Arrivare al punto in cui i bianchi dovrebbero prendere seriamente in considerazione l’idea di abbandonare l’esercito e lasciarlo implodere su se stesso. Se vuoi servire, corri come sceriffo e prepara la tua comunità per i tempi a venire”, ha twittato mercoledì.

L’obbligo morale dei cittadini americani sarebbe quello di impiccare per crimini di guerra l’intero congresso attuale, oltre ai precedenti componenti dei vari congressi US dal 1990 in poi.
L’obbligo morale dell’esercito US sarebbe quello di deporre ogni istituzione federale e azzerare la Corte Suprema.
Altro che andare a fare i pagliacci da un altro pagliaccio come Zelensky…

Non funziona!

Di Franco Remondina

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