LET IT BE

 

Di Franco Remondina  (dodicesima.com)

Sono forse finito anch’io nella trappola?

Quale trappola?

Quella che l’unica cosa che conta sono i soldi?

No, non ci casco! Il mio è un “desiderio”, non un sogno! Martin Luther King aveva un sogno…. io ho un “desiderio”, è metafisicamente diverso!

Un uomo nuovo!

Questo porterà al “mondo nuovo”.

Il mondo del denaro come fine, invece che come mezzo, ha rovinato la vita all’umanità.  D’altra parte, se i saggi sono una quantità minima della popolazione, ci sarà un perché!

Il perché è questo: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco nel regno dei cieli.

Cosi, agendo “metafisicamente” ho desiderato che il “mondo dei ricchi”, andasse a puttane. Risultato? Ci sta andando! La regola del desiderio, non le puttanate tipo la legge d’attrazione, o le americanate tipo  the secret…

E’ bastato desiderare che fossero gli avidi stessi a far crollare il loro mondo e … lo hanno fatto!

Naturalmente detta cosi sembra una boutade, una spacconata, ma: “D’altra parte , se i saggi sono una quantità minima della popolazione…”.

Il Buy-back, sta producendo la loro fine. Ho già spiegato il meccanismo: grazie al denaro a costo zero, le grandi multinazionali americane e inglesi e tedesche e francesi, si fanno dare dei mutui dalle banche.

Tanto, l’interesse che devono pagare sul mutuo è vicino allo 0,15%, con quei soldi, comprano in borsa, a Wall Street, le loro stesse azioni, in questo modo ne fanno salire il prezzo e attirano altri trader e compratori… Ok?

Il buy-back è così diffuso che adesso, al minimo stormir di fronde, non saranno in grado di ripagare i mutui che hanno preso. Succede adesso!

Fossi in loro, scommetterei, giusto per pararmi il culo sulla caduta dello Standard & Poors, a 1000 punti base.

Ovviamente, il desiderio, metafisicamente parlando, ha altre regole rispetto all’avidità. Loro, non capiscono… scommettono infatti contro loro stessi!

Desiderare, non sognare.

La base dell’avidità è la mancanza, la base del desiderio puro è l’amore.

Non c’è necessità, non è “voler avere ragione”, il desiderare la cosa d’altri, è un peccato.

Forse i preti, che non hanno mai capito, ve lo hanno spiegato male, questo comandamento…

Desiderare è diverso dal sognare per una ragione peculiare: sono processi diversi e sono nel vostro software mentale programmi diversi. Non integrabili: l’uno, esclude l’altro!

Sognare, non costa nulla ma produce anche il nulla, desiderare, costa di più, ma produce. Il carburante del desiderio è l’amore per il desiderio stesso. Questo lo rende così efficace!

Ora, la domanda: gli avidi desiderano ancora più denaro, per tacitare la paura della mancanza, vi sembra che rispetti le regole del “desiderare”?

No, rispetta l’inverso del desiderio, cioè la paura della mancanza.

Ecco, avranno quella, l’hanno sempre voluta, let it be!

Di Franco Remondina

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