Quando si dice “essere teste di cazzo”?

Gli “ingenieri di Grillo? I giovani preparati che sono il nuovo?

Gli scoperchiatori delle scatolette di tonno? Ecco qui…

I fatti di Genova sono conseguenza di queste teste di cazzo… Non dimentico che questi sono quelli che sono tutti laureati e intelligenti…

Seduta comunale del 4 dicembre 2012:

A parlare è Paolo Putti, consigliere del MoVimento 5 stelle, totalmente contrario alle parole di Calvini.

“La mia sarà una mozione d’ordine. Ho appreso solo questa mattina di alcuni articoli di giornale… Leggo, questa mattina, su un quotidiano genovese, il quale dice che il Presidente della Confindustria di Genova dice: ” Ci ricorderemo di chi dice no alla Gronda.” Io allora colgo l’occasione per manifestare il mio sentimento di rabbia rispetto a questa affermazione e devo dire anche un po’ di stupore e poi, per facilitare la cosa, indicando il mio nome e cognome: Paolo Putti, consigliere del Movimento 5 Stelle, uomo libero che non ha voglia di fare carriera politica, non è questa la mia ambizione, che non ha interessi personali o di bottega, ma il solo interesse di fare il bene della comunità in cui vive e tra le persone che vivono nella mia comunità ci sono anche quegli imprenditori che io, credo, fra 10 anni, andranno a chiedere come mai si sono sperperati 5 miliardi di euro che si potevano utilizzare per fare delle cose importanti per l’industria. Aggiungo. Magari questa persona dovrebbe, prima di utilizzare questo tono, un po’ minaccioso (diciamo così) perché testualmente dice “Ci ricorderemo il nome di chi adesso ha detto no!”, informarsi perché dice che il Ponte Morandi crollerà fra 10 anni. A noi Autostrade, in quest’aula, ha detto che per altri 100 anni può stare in piedi. Per fortuna gli ha risposto, sullo stesso quotidiano, l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, che ha detto il perché ci sono queste situazioni di dubbi etc.: “perché è connaturato alle democrazie immature dove la prevalenza dei diritti forti di pochi, rispetto agli interessi collettivi, prevale agli interessi collettivi di molti.”

Il grillino continua: “Credo che si riferisse a lui, perché mi farebbe sorridere se l’Amministratore di Autostrade per l’Italia si riferisse a dei cittadini, che in realtà sono migliaia, perché in migliaia hanno firmato il ricorso al Tar, e poi pensare che noi siamo i forti e Calvini ed altri sono i deboli, mi farebbe, oltre ad arrabbiare, sorridere. Grazie.”

Le parole di Putti – se confermate – ci dicono anche un’altra cosa: la rassicurazione di Autostrade per l’Italia che parlava di “un ponte che starà in piedi per altri 100 anni”.

Adesso, sono al governo!

Ho già espresso i miei dubbi, anzi la mia contrarietà a Bonafede, Tria, Fico, Trenta, diciamo poi che Conte non mi fa impazzire, che Toninelli nemmeno, anche se gli do atto di essere stato bravo con la faccenda dei porti…

Forse c’è bisogno di capire, di avere competenze, non essere utili idioti.

Che una cosa sia giusta non dipende da chi la dice, è giusta perchè è giusta!

Lo sapevano! Questa è una interrogazione parlamentare di M. Rossi (scelta civica)

Adesso, invece di dire che le grandi opere non servono, forse è meglio riflettere, forse è persino meglio smettere di credere alla “decrescita felice”, forse Grillo è uno dei “furbi”, forse Casaleggio era un mentecatto intellettivo, una “diversamente genio”…

L’ideologia è nemica mortale dell’intelligenza.

Sono i fatti a dirlo!

Di Franco Remondina

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