Vediamo come stanno messi…
I principali prodotti di esportazione della Cina sono apparecchiature elettroniche ed elettriche (124 miliardi), macchinari pesanti, comprese le apparecchiature per centrali nucleari e per l’energia (88 miliardi), mobili, apparecchi di illuminazione e strutture modulari (30,6 miliardi), giocattoli, videogiochi, attrezzature sportive (29 miliardi) e così via, secondo l’elenco del centro di analisi Trading Economics.
La nota rilevante è però quella delle azioni che la Cina può compiere.
Nella prima presidenza Trump, quella iniziata nel 2016 e conclusasi nel 2020, successe il preludio di quello che sta accadendo oggi.
Nel 2018 Trump dichiarò la prima guerra “commerciale” verso la Cina.
Lo squilibrio era allora di 250 miliardi di dollari.
Poi è proseguita con Biden , il risultato è che al momento ci sono 434 miliardi di dollari di squilibrio.
Secondo i dati di allora, la Cina smise di acquistare il Gas Liquefatto (GLN) per oltre 400 giorni.
Era il 1918, in pratica fu questa mossa a determinare l’uso dell’arma biologica contro la Cina?
Forse è questo il motivo?
Di certo il Covid fu implementato i quattro e quattr’otto, col risultato di costringere la FED a un furioso intervento di quantitative easing (creazione di denaro dal nulla).
Il GNL?
Fu a carico dei cretini europei.
Le famose sanzioni alla Russia.
Come vedete adesso siamo al secondo tentativo di guerra commerciale verso la Cina…
Ma ancora una volta c’è di mezzo l’energia.
Secondo fonti dell’industria americana, sullo sfondo di una guerra appena iniziata, si registra una crisi nel settore americano delle energie alternative. La costruzione e il funzionamento di impianti eolici e solari dipendono per il 90 percento dalle forniture di batterie agli ioni di litio provenienti dalla Cina e per la stessa quota dalle forniture di vari componenti provenienti da Vietnam e Corea del Sud , anch’essi soggetti alle sanzioni. Secondo un rapporto dell’Energy Security Administration (EIA), la quota di energie rinnovabili nel mix energetico degli Stati Uniti raggiungerà il 21% nel 2024. Dalla stessa fonte sappiamo che lo scorso anno le centrali elettriche americane di tutti i tipi hanno generato 4,3 mila terawattora, ovvero 840 terawattora di energia generata da fonti rinnovabili.
L’accordo con la Russia, zero dazi, significa che la cosa stavolta è stata tenuta in considerazione, per reggere la nuova industrializzazione dell’America serve energia economica.
Serve il petrolio russo.
Infatti, oltre a quello, Trump ha ordinato di riaprire le miniere di carbone, che i fessi del green avevano chiuso, in UE abbiamo i campioni mondiali di fessaggine.
Perchè la UE è così fessa?
Ecco perchè: è solo un gioco di specchi…
https://ria.ru/20250409/evropa-2010134054.html
Trad
Per quanto riguarda l’Europa, abbiamo appreso di recente quanto siano costate alla vecchia signora la rottura con la Russia e l’amore forzato con gli americani.
Ursula von der Leyen , intervenendo a un forum economico internazionale, ha affermato che i paesi
dell’UE hanno pagato in eccesso 544 miliardi di dollari per le importazioni di energia nel 2022-2024 . Sono andati a venditori provenienti dagli USA, dalla Norvegia e dal Medio Oriente .
Il FMI, insieme a Eurostat, ha calcolato rapidamente che le perdite totali dell’economia dell’UE superano 1,3 trilioni di euro, pari al 2,5%.In generale, la situazione riguardo alle richieste di Trump è attualmente piuttosto ambigua. Non è detto che gli Stati Uniti saranno in grado di offrire agli europei le risorse energetiche nella quantità richiesta. E non è detto che l’Europa avrà i soldi per pagare tutto questo.
Di Franco Remondina