il vero unico VERDI

L’ondata di maltempo degli ultimi giorni ha mostrato ciò che è evidente ormai da decenni: a comandare sono gli incompetenti, i corrotti, gli insulsi.

Come si fa a dimostrarlo? Con i fatti!

Possibile che ad ogni perturbazione ci siano disastri e macerie?

Del resto, la nascita infelice di quel movimento “dei verdi”, ha dimostrato quanto siano demenziali i presupposti di tale piattaforma politica.

Gli ecologisti sono sostanzialmente dei cretini.

Lo trovate ignomignoso? Trovate che abbiano un fondo di ragione?

Allora lo ripeto: i verdi sono dei cretini, sono ideologicamente cretini, incapaci di vedere oltre lo slogan.

Il punto essenziale da comprendere è questo.

La difesa del “verde”…

Che significa in realtà? Se devi difendere il verde, significa che può esistere solo “quel verde che già c’è”, che una volta perso quel verde, non se ne crea un altro.

Anche in questo caso, il paradigma della mancanza, l’arma con cui vi dipingono il mondo.

Ecco che allora, la difesa del verde diviene il baluardo contro ogni opera atta a risolvere i problemi esistenti, perpetuandoli alle calende greche.

La Tav distrugge il paesaggio, a Genova non si può fare una “gronda” come strada alternativa, e cosi via…

In questa ondata di maltempo Verona non ha subito l’esondazione del fiume Adige, sapete perchè?

https://www.corriere.it/cronache/18_ottobre_30/verona-salvata-piena-dell-adige-galleria-nata-col-fascismo-evita-inondazioni-af7da6a0-dc24-11e8-8bd6-c59ffaae6497.shtml?refresh_ce-cp

Verona salvata dalla piena dell’Adige grazie a un’opera che risale al 1937

La città più amata da Shakesperare, Verona, è stata «salvata» dalla piena dell’Adige che ha rischiato di travolgerla la scorsa notte (e che continua a ingrossare il fiume in queste ore) solo grazie a una ingegnosa e poco conosciuta opera idraulica il cui inizio risale ai tempi del fascismo, al 1937. E che funziona a meraviglia a differenza del costosissimo Mose, decretato da una legge speciale del 1984 e non ancora terminato. Si tratta della galleria Adige-Garda che collega il fiume da Mori (Trento) a Torbole sul lato trentino del Garda. Una magnifica galleria, lunga quasi 10 chilometri, in partica uno scolmatore artificiale, il cui scavo iniziò nel 1937 e fu terminato nel 1959, permettendo di mettere in comunicazione il fiume Adige con il lago di Garda. Ieri notte è stata aperta, consentendo all’Adige di ridurre il suo violento impatto sulla bella Verona, di cui il Bardo scrisse: «There is no world without Verona walls, but purgatory, torture, hell itself. Hence banished is banish’d from the world. And world’s exile is death» (Romeo and Juliet).

(estratto dell’articolo de il Giornale)

Sarà che il fascismo ha fatto soffrire gli italiani, sarà che è il male assoluto, ma le opere pubbliche ( oggi sono il male assoluto a sentire il M5S) fatte da Mussolini sono ancora li a testimoniare una visione diversa.

A favore dell’Italia, non contro l’Italia.

Sono i fatti…

E per carità di patria, si dice cosi, evito di fare raffronti sui terremotati e su un sacco di altre questioni.

Di Franco Remondina

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