PIÙ EUROPA?

 

Di Franco Remondina  (dodicesima.com)

“Quando il gioco si fa duro, i duri devono giocare, mica i molli!”

Il sogno sottotraccia, delle élites italiane, di addossare i nostri debiti ad “altri”, è rovinosamente fallito! Abbiamo espresso una classe politica, in Italia, largamente meridionalizzata e questo ha prodotto la meridionalizzazione della società. Il “furbismo”!

Ok, dai, cominciate a pensare che “non bisogna fare di ogni erba un fascio” e altre cazzate del genere, ma se fate così, i problemi restano e soprattutto non trovano soluzione.

Il “furbismo” è stato la molla dell’europeismo italiano, secondo Prodi: “Con l’euro avremmo lavorato un giorno in meno prendendo un salario come se avessimo lavorato un giorno in più!”

Questo fascio d’erba era per caso fatto da ortiche e Marijuana?

Perché se ancora non si è capito, i prossimi, la prossima Grecia, sarà ed è l’Italia.

La differenza tra noi e la Grecia è solo una: i greci non possono usufruire della BCE e noi invece si.

Non si tratta di “fare le riforme”, che non vuol dire nulla, si tratta di capire come funzionano le banche e Varoufakis non lo capiva?

No, non capiva!

Il punto vero è questo: esiste qualcuno che capisce come funzionano le banche in Italia? Al governo?

Risposta: no!

Non c’è nessuno che capisce le banche.

Quelli che eventualmente capiscono, come Fassina, non lo possono dire apertamente cosa sta accadendo.

Renzi e Padoan, sono il “Gatto e la Volpe” e gli italiani sono Pinocchio con i suoi “zecchini d’oro”. Dobbiamo solo credere al “campo dei miracoli” che seminando gli zecchini poi crescerà l’albero… Furbismo!

Così, per ora, non siamo falliti pur essendo fallite le nostre banche! È la BCE che fornisce loro la liquidità che non le fa fallire.

Non capirlo, e sembra che non venga capito, fa sì che gente come gli attuali esponenti del governo PD, vada in tv a ripetere la propaganda dell’ ”abbiamo tagliato le tasse” e “l’Italia è al sicuro perché abbiamo fatto le riforme”. Sic!

Non è questione di riforme strutturali, è questione di soldi!

Non so più come dirlo. Se avevano pensato che i nostri debiti si potevano rifilare agli altri, il giochino gli altri lo avevano capito da mo’.

Germania in primis.

Per convincere i tedeschi, abbiamo messo il “pareggio di bilancio” in Costituzione. I tedeschi c’hanno lasciato fare, hanno detto: “guarda come sono coglioni questi…”, ma hanno lasciato fare. Intanto loro, di cedere all’ europa, quote di sovranità, neanche ci pensavano, la loro Corte Costituzionale, quella di Karlsruhe, esprimeva pareri “vincolanti”, cioè i provvedimenti della UE dovevano passare al vaglio della verifica di compatibilità con la Costituzione Tedesca.

Che differenza vero? I nostri, impegnati a rispettare le direttive UE e a stravolgere la nostra Costituzione, gli altri a difendere la propria.

Il furbismo non ha fatto presa sui tedeschi. Hanno economisti che capiscono il funzionamento delle banche, i meccanismi bancari, da noi invece non lo capiscono e sono incapaci di capirlo. Questa è la differenza!

Non li abbiamo convinti, furbi come siamo, anzi come pensiamo di essere, quello che il furbismo ha prodotto, è l’instupidimento dell’opinione pubblica italiana, che adesso si chiede se dobbiamo calare ancora di più delle braghe, dobbiamo calare anche le mutande. Sarà mica che tutto questo “furbismo” sia ‘na pratica erotica di quelle “politicamente corrette”?

È questo il dubbio che sta nascendo viste le premesse…

Ci vuole più europa, ma ci devono dare più vaselina!

Furbismo…

Di Franco Remondina

Una risposta a “PIÙ EUROPA?”

  1. Sì, tutto vero… però, perdonami, questa tua insistenza nel limitare l’analisi politica ed economica al solo rimbecillito panorama italiano rischia di non afferrare propriamente ciò che sta effettivamente accadendo al livello mondiale.

    In questo senso si può realmente dire che siamo tutti nella stessa barca…. In realtà siamo nel pieno di una demolizione globale controllata in atto:
    https://www.nogeoingegneria.com/effetti/politicaeconomia/torre-di-controllo-a-planet-lockdown-questo-e-solo-un-test/

    In effetti vatti a vedere questo sito di previsioni economiche e demografiche per l’anno 2025, da parte di un sito di approvvigionamento di armi militari:
    http://www.deagel.com/

    In particolare la parte che riguarda i singoli paesi:
    http://www.deagel.com/country/forecast.aspx

    e in particolare l’Italia:
    che da 62 milioni passerebbe a 44 milioni di abitanti,
    con un pil pro-capite in discesa di almeno un paio di migliaia di euro:
    http://www.deagel.com/country/Italy_c0101.aspx

    Che però rispetto alle previsione riguardo gli USA è niente:
    da 327 milioni di oggi a 100 milioni
    pil da 59.000 $ a 24.000!
    http://www.deagel.com/country/United-States-of-America_c0001.aspx

    C’è un blogger che trovo molto simpatico che commenta queste previsioni:

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