La faccenda di Gaza è la provocazione più grande degli US per arrivare al casus belli.
Non aspettano altro.
Il punto cruciale è che l’area mediorientale è uno dei crocevia delle merci e delle materie prime, ovvero il petrolio, è per questa ragione che gli US fomentano e sostengono Israele.
Una volta, quarant’anni fa, c’erano due paesi: l’ Iran dello Scià e Israele, oggi è rimasto solo il secondo.
A leggere le analisi geopolitiche americane, le relazioni strategiche militari sulla situazione in quell’area, tutte affermano che è “interesse degli US” un cambio di regime in Iran.
De Santis, governatore della Florida ha persino incitato a “uccidere tutti gli iraniani”.
Come vedete da soli, gli Us hanno mandato due portaerei in zona, cioè ne Mediterraneo orientale, mentre dall’altro lato, nel Pacifico c’è un sottomarino atomico US.
L’Iran non è mica fatta da stupidi, hanno capito il gioco delle provocazioni ripetute, cosi come Russia e Cina.
Neppure per un attimo hanno creduto che questa faccenda di Gaza e di Hamas fosse la questione chiave, tutti sanno che il vero bersaglio è l’Iran.
Naturalmente c’è un altro stato chiave nella regione, l’Arabia della Casa di Saud, che è sostanzialmente l’ago della bilancia.
Cosi ieri c’è stato un incontro a Ryad, tra Arabia e Iran
Ma chiaramente non è di divergenze religiose e di atti umanitari che si è parlato, si è parlato del petrolio!
E di che altro, se no?
Se avessero avuto a cuore Gaza e i Palestinesi, bastava che annunciassero il blocco di ogni nave di petrolio fino al cessare dell’attacco israeliano, poichè non hanno bloccato il petrolio, il summit era su “altro”!
Ci sono le elezioni nel 2024 in US e ci sono molti problemi.
Ma questo è solo contorno, le elezioni non sono state un problema nel 2020, basta controllare le piattaforme di trasmissione dati, il vero problema è la “capacità di ricattare-minacciare-colpire” ogni stato del pianeta.
E’ questo potere che viene meno oggi!
L’esercito US è composto ancora oggi per il 72% di bianchi e “l’appoggio patriottico” comincia a non funzionare più.
Non c’è disponibilità bianca oggi a difendere l’ interesse di una nazione che è profondamente indirizzata contro i bianchi.
Cosi assistiamo a una sorta di vorrei, ma non sono sicuro che potrei.
E’ dal tempo della guerra tra Iraq e Iran che l’area in questione è cruciale per via dello stretto di Hormuz.
Basta che l’Iran affondi in quello stretto due petroliere e lo stretto diventa inutilizzabile.
Cosi, la minaccia Iran è stata ed è la minaccia esistenziale US.
Per questo si cerca il pretesto per fare la guerra all’Iran.
Per questo la Cina ha dichiarato il suo sostegno all’Iran, cosi come la Russia.
Insomma, sembra una situazione di tipo Ukraina…
Dopo aver combattuto la Russia, fino all’ultimo ukraino, adesso c’è Israele.
Combatteranno l’Iran-Cina-Russia fino all’ultimo israeliano?
E’ per questo che in Israele gli ebrei sono contro Nethanyeu e la sua cricca…
Non vogliono fare la fine degli ukraini.